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Sabato, 20 Aprile 2024
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Casarano, pronto a partire il servizio mensa scolastica

Fornirà 480 pasti al giorno, che diventeranno 552 nei due giorni in cui sarà attivato il tempo pieno. I buoni saranno rilasciati dall'apposito sportello attivato dal Comune. Il prezzo è di 1,60 euro

CASARANO - Partirà lunedì 26 ottobre il servizio di mensa scolastica che fornirà 480 pasti al giorno. I pasti diventeranno 552 nei due giorni in cui sarà attivato il tempo pieno. Grazie alla collaborazione con l'Asl, sarà possibile approntare dei menu settimanali strutturati in base al preciso fabbisogno nutrizionale dei bambini. Questo garantirà agli alunni che usufruiranno del servizio una dieta sana ed equilibrata, che per altro i genitori potranno costantemente monitorare grazie alla copia del menù che verrà loro fornita al momento dell'acquisto dei buoni.

L'unica scuola che quest'anno ha dato avvio in via sperimentale al tempo pieno o prolungato è il Secondo Polo, con una classe composta da 25 alunni. I buoni saranno rilasciati dall'apposito sportello attivato dal Comune di Casarano (Palazzo dei Domenicani, primo piano) negli orari di apertura al pubblico. Il prezzo a carico delle famiglie degli alunni è di 1,60 euro per ogni singolo pasto, su un costo totale 3,60 euro. La restante parte viene integrata dal Comune.

"In risposta alle accuse mosse dagli esponenti della minoranza circa il ritardo che il servizio avrebbe accumulato - spiega l'assessore ai servizi sociali Giulia Tenuzzo - mi corre l'obbligo di precisare che tale ritardo, per altro non eccessivo nei confronti dello scorso anno, è dovuto al tentativo di ristrutturare il servizio. Oltre alla convenzione siglata con l'Asl, infatti, quest'anno è prevista un'importante novità. Da Gennaio offriremo un servizio aggiuntivo di acquisto e gestione dei buoni mensa direttamente dal nuovo portale del Comune di Casarano".

"Inoltre - continua -, insieme al sindaco Ivan De Masi abbiamo fortemente voluto, in un momento di profonda crisi generale, mantenere costante la tariffa rispetto all'anno scorso, rimanendo al di sotto della spesa media delle famiglie a livello regionale che, per il servizio in questione, si attesta a 38,02 euro mensili, rispetto alla nostra che è di soli 32. Nonostante questo, però, abbiamo cercato di non riproporre in modo meccanico il servizio così come era, ma di tararlo su quelle che sono le reali necessità dei bambini e le esigenze delle loro famiglie".

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