Una partita (quasi) perfetta non basta al Casarano per avere la meglio sull'Arzanese. La capolista sfrutta l'unico errore della difesa rossazzurra e nei minuti finali festeggia, in virtù dell'1-1, la promozione in Lega Pro.

I padroni di casa, guidati dallo squalificato Caracciolo (in panchina siede il vice Martina), presentano diverse defezioni, specie in difesa dove Paglialunga agisce sulla sinistra. Solo panchina per Chiricò. Il tecnico ospite Fabiano disegna invece un 4-5-1 con il solo Montaperto in prima linea, il gemello del goal Carotenuto si accomoda in panca.

Nell'ultima partita davanti ai propri tifosi (play-off esclusi) la Virtus parte forte e nella prima frazione collazione una sequenza di nitide palle goal non concretizzate. L'Arzanese si limita a controllare un pari che, di fatto, consegnerebbe la promozione ai campani. Nonostante un netto predominio territoriale rossazzurro il risultato, dopo i primi 45 minuti, è ancora quello iniziale.

La ripresa si apre col botto. Siamo al 50' quando Buono si avventa su un pallone vagante e disegna una parabola che si spegne sotto al sette, Casarano in vantaggio. Quando tutto sembra essere scritto il fato dimostra che, questo, è proprio l'anno dell'Arzanese: De Toma si esibisce in un errato disimpegno, Pastore ne approfitta e beffa D'Angelo. Ad una manciata di secondi dal termine i biancazzurri trovano il pareggio che ha il forte retrogusto di promozione.

Nel finale le esultanze (forse un po' troppo esagerate) di sostenitori e giocatori ospiti, provocano la rabbia dei tifosi locali. Le evitabili tensioni vengono ben presto sedate, fortunatamente, di lì a poco. La realtà, in termini di classifica, annuncia l'ufficialità del quinto posto del Casarano, nei play-off le serpi affronteranno una tra Pomigliano e Gaeta.