Perquisizioni e controlli nella zona di Casarano: 20 denunce e due arresti
Gli indagati rispondono di reati che vanno dal furto allo spaccio di droga, fino guida in stato di ebbrezza o senza assicurazione
CASARANO – Perquisizioni a raffica nel Casaranese: i carabinieri denunciano venti cittadini mentre due finiscono in manette. V.U., un 53enne casaranese e S.L., 41enne di Taviano, sono nei guai perché scoperti a circolare con scooter ed autovettura precedentemente sottoposti a sequestro sprovvisti di assicurazione. A Taurisano, inoltre, C.G. , di 35 anni, è stato denunciato per possesso ingiustificato di armi bianche : durante il controllo è spuntato un coltello a serramanico con una lama di 13 centimetri. Ma non è tutto. A Ruffano, infatti, i militari coordinati dal capitano Clemente Errico, hanno deferito A.G., di 42 anni: nonostante fosse sottoposto ai domiciliari, non è stato trovato in casa.
Per ricettazione, a Parabita, nei guai G.L, di 18 anni e D.A., di 15, poiché sopresi a prelevare un ciclomotore nascosto dietro la una cabina elettrica del paese: il proprietario del mezzo si è così visto riconsegnare il mezzo che gli era stato rubato a Taviano, due mesi prima. Per lo stesso reato dovrà rispondere anche P.G., di 51 anni, titolare di un’area di rifornimento: è stato trovato in possesso di due candelabri asportati da una chiesa a Racale.
Ma per furto sono cinque gli individui indagati tra Ugento, Parabita e Racale. In particolare nel primo caso, R.S. , di 29 anni, è stato colto mentre asportava degli ortaggi all’interno di alcuni terreni dell’agro ugentino. S.F. e F.A. rispettivamente di 70 e 57 anni, si sono allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica dopo la manomissione del contatore delle proprie abitazioni a Parabita. A Racale, inoltre, P.I., un 27enne del luogo, è stato individuato come autore di furto in abitazione avvenuto qualche giorno prima. Nello stesso comune, grazie alle telecamere di un sistema di videosorveglianza, N.F.J., un 61enne senza fissa dimora è stato deferito per aver rubato le chiavi di casa dall’auto di un 41enne del posto.
Tramite l’utilizzo dell’etilometro, i carabinieri casaranesi hanno individuato quattro cittadini ubriachi alla guida. Altri 4, inoltre, sono stati denunciati per aver rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari. I servizi antidroga si sono conclusi con la segnalazione alla prefettura di Lecce per uso non terapeutico di sostanze stupefacente di 12 cittadini: quattro a Casarano, trovati in possesso di tre dosi di cocaina e una di marijuana. Ad Ugento altri quattro individui avevano nelle tasche la “maria” di Marjuana e sempre quattro, tra Taviano, Melissano, Ruffano e Parabita, in possesso ciascuno di una dose a ciascuno della stessa sostanza. Sono inoltre scattati 16 fogli di via, nei confronti di altrettanti fermati.
Infine, sempre negli scorsi giorni, sono stati eseguiti due provvedimenti restrittivi. Nel primo caso, un’ordinanza di sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali nei confronti di Sebastiano Cavalera, di 38 anni.: si è allontanato qualche giorno prima da una comunità terapeutica in provincia di Macerata, presso cui aveva ottenuto la misura alternativa alla detenzione. Avendo violato la misura, Cavalera è stato accompagnato nel carcere di Lecce. Nel secondo caso, invece, i militari hanno stretto le manette ai polsi di Massimo D’Aprile, 35enne: a seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso in Cassazione, la sentenza della Corte di Appello di Lecce dispone che dovrà scontare la pena residua di 9 mesi per una evasione contestata a dicembre del 2014.