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Pd Casarano e biomasse: evidenti segnali di fratture

Dopo le dichiarazioni dell'ex sindaco Venuti sul tema biomasse e sulla divisione interna della maggioranza, arrivano le prese di distanza di Lia e Marsigliante. E intanto Italgest apre l'infopoint

CASARANO - C'è fermento nel Pd di Casarano sull'argomento biomasse: l'ex primo cittadino, Remigio Venuti, infatti, ha espresso pubblicamente come anche nel principale partito di governo cittadino esista una certa frammentazione sul tema e una diversità di vedute. Una presa di posizione che evidentemente appare "sospetta" e inattesa agli altri compagni di partito, che hanno iniziato a dissociarsi dalle affermazione dell'ex sindaco.

Il primo, in ordine di tempo, è stato Massimo Lia, dirigente di partito e componente del direttivo cittadino, che evidenzia come "La voce del capogruppo consiliare del Pd, Remigio Venuti, ancorché autorevole, non può essere considerata in nessun caso come espressione dell'intero Partito Democratico. Si è avviata, infatti, una discussione all'interno del coordinamento cittadino, senza però giungere ad una conclusione condivisa. La mancanza di sintesi, su questo come su altri argomenti, limitano le potenzialità progettuali del partito e la sua capacità di incidere positivamente sullo sviluppo del territorio, privando, al contempo, l'Amministrazione comunale dell'apporto che ci si sarebbe aspettato da una delle forze politiche più autorevoli della città".

"Per questo motivo - prosegue Lia -, l'intervento del consigliere Venuti deve essere considerato a titolo personale. Ad oggi, in merito al tema discusso non si è giunti ad una linea comune, per questo apprendiamo con evidente stupore la presa di posizione del segretario cittadino del Pd, che ritiene l'argomento trattato come la linea del partito, per lo meno stando a quanto riportato dalla stampa locale. Né Venuti, né il segretario cittadino possono essere considerati come espressione dell'intero circolo Pd, a meno che non riportino quanto discusso ed approvato in seno agli organi preposti interni al partito (direttivo), cosa che, per l'argomento in questione, non è avvenuta e che ci auspichiamo avvenga a breve".

E anche Meri Marsigliante dà seguito alla nota di Massimo Lia apparsa rimarcando "l'effettiva mancanza di confronto in seno agli organi competenti del partito, al fine di giungere a posizioni condivise e unitarie in merito agli argomenti affrontati": "Non mi sento in alcun modo rappresentata - afferma - dalla posizione espressa dal capogruppo consiliare né dalla linea del segretario il quale, avallando interventi estemporanei, come interventi del partito, non svolge il proprio ruolo di sintesi e di garante dello stesso".

"Non è infatti la prima volta - prosegue la Marsigliante - che riscontro la mancanza di coinvolgimento e di rappresentatività delle diverse sensibilità presenti all'interno del Partito, rispetto alle prese di posizione che vengono manifestate pubblicamente e che dovrebbero piuttosto essere frutto di sintesi condivisa". La Marsigliante auspica insieme a Lia, che si apra al più presto in seno al partito "una discussione seria e approfondita innanzitutto sulle questioni di metodo (rispetto degli organi competenti deputati a prendere le decisioni e non mortificazione degli stessi)".

E intanto, domenica 9 maggio, presso l'ex cinema Araldo di Casarano, apre l'Italgest infopoint, postazione voluta fortemente dall'azienda per fornire chiarimenti, spiegazioni e delucidazioni dettagliate circa l'impianto a biomasse "Heliantos 2". Con il supporto di materiale informativo e di coloro che hanno preso parte al progetto, i cittadini potranno interloquire direttamente con l'azienda. Italgest intende in questo modo dimostrare la propria trasparenza in merito all'argomento che suscita così tante divisioni. All'infopoint si terranno incontri con medici, scienziati e advisor tecnologici. Secondo l'azienda, un modo per dimostrare che biomasse coincide con salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica.

"Spero che tale iniziativa - afferma l'amministratore delegato Italgest, Paride De Masi - possa contribuire ad evidenziare la bontà dell'investimento e non la mera speculazione come qualcuno ha voluto far credere. L'Italgest infopoint vuole essere utile all'intera cittadinanza, che ha il diritto di essere ben informata e non presa in giro quotidianamente con argomentazioni pressappochiste che poco o nulla hanno a che fare con l'effettiva utilità di simili impianti".

"Il rispetto per l'opinione pubblica è sacro e Italgest vuole contribuire ad affermare il pensiero libero e indipendente basato unicamente sulla realtà dei fatti e su argomentazioni tecnico-scientifiche serie. Non smetterò mai di ribadire che il futuro modello di sviluppo è soprattutto nelle energie rinnovabili e se non lo comprendiamo oggi, domani il nostro ecosistema in generale e l'economia del Mezzogiorno in particolare - conclude -, potrebbero non avere altre vie d'uscita". L'Italgest infopoint Italgest sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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