UGENTO  - Fatale lo schianto contro un muro per un giovane motociclista di Casarano: la tragedia nel primo pomeriggio di oggi, sulla strada provinciale 72 che conduce a Ugento. Luca Cavallo, un operaio di soli 36 anni, è stato sbalzato dalla sella della sua Kavasaki Ninjia 1000 , sulla quale viaggiava da solo. A circa un paio di chilometri dal comune messapico, il mezzo a due ruote è uscito fuori carreggiata, senza coinvolgere altri veicoli e si è schiantato contro una recinzione, all’altezza della curva conosciuta come “della morte” per via di altri drammi in passato.

A nulla è servito il casco che il centauro indossava regolarmente in testa: l’urto è stato troppo violento e non gli ha lasciato scampo. Sul posto, immediatamente, gli operatori del 118 accorsi da Gallipoli. Ma il 36enne era ormai senza vita: il suo cuore aveva già cessato di battere e i sanitari non hanno potuto fare nulla. Per i rilievi e per gestire la viabilità sono anche giunti gli agenti di polizia locale di Ugento, assieme ai carabinieri della sezione radiomobile del luogo e di Casarano per supportare i vigili nelle operazioni.

Il magistrato di turno presso la Procura della repubblica di Lecce, al termine dell’ispezione da parte del medico legale, ha disposto la restituzione della salma del giovane suoi famigliari, ora piegati dalla drammatica notizia e circondati dai numerosi amici e conoscenti di Luca, in un abbraccio collettivo di sostegno in un momento di inenarrabile dolore. Appena tre mesi fa, sulla stessa strada, nelle vicinanze, ha perso la vita anche una giovane donna, una mamma di 34 anni. Anche in quell'occasione la conducente ha fatto tutto da sola, ribaltandosi con l'auto dopo aver perso il controllo.