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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Casarano, 15 colpi di pistola: si esclude l'estorsione

Ieri sera l'episodio, piuttosto eclatante, dei 15 colpi esplosi contro l'auto di un tabaccaio del posto. I carabinieri ora stanno cercando di fare luce su un fatto per ora dal movente poco chiaro

Roberto Caroli, 42 anni, e la moglie, convocati dai carabinieri della compagnia di Casarano dopo i quindici colpi di pistola sparati da un'arma calibro 9 contro la loro auto, una Ford S-Max parcheggiata sotto l'abitazione dei suoceri di Caroli in contrada Botte, sono stati interrogati fino alla tarda sera di ieri. I militari stanno cercando di fare luce su un atto criminale dal movente oscuro, che si è consumato verso le 19 di ieri. Si battono tutte le piste, a 360 gradi, anche se al momento si tende ad escludere la possibilità che alla base possano esservi richieste estorsive nei confronti dell'uomo, proprietario di una tabaccheria. Era una delle varie ipotesi della prima ora, tramontata dopo il colloquio con i militari. E allora, chi sono le persone che hanno compiuto l'azione? E a cosa è dovuto questo gesto intimidatorio, abbastanza eclatante? Le indagini proseguono nel massimo riserbo e al momento si presuppone che la mano dell'ignoto che ha sparato sia una sola.

Ma l'uomo, sul luogo, dovrebbe essere giunto in auto e potrebbe esservi stato accompagnato da qualcun altro. La pistola usata, una 9 millimetri. Potrebbe essere, per fare un esempio, una Beretta, arma in dotazione anche presso numerose forze di polizia ed eserciti. E' precisa e affidabile, ed ha una capacità di caricatore di 15 colpi. La persona che ha sparato, ha dunque svuotato da distanza ravvicinata tutto il caricatore. Crivellando l'auto e infrangendo anche i vetri. Quelli posteriori sono stati trapassati da parte a parte, ed uno dei proiettili s'è conficcato nella persiana di una delle finestre di casa dei suoceri di Caroli. Sono stati proprio questi ultimi a chiamare il 112.

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